Grammatica: a cosa serve e come usarla

Una delle domande che compare più spesso nei forum dedicati a imparare il tedesco è: “come studiare la grammatica?” Oppure: “che libro di grammatica mi consigliate?”

grammatica tedescaIn questo post spiegherò rapidamente l’approccio alla grammatica che io consiglio di provare. Poi col tempo ogni studente(ssa) troverà il giusto equilibrio e svilupperà il proprio metodo di studio. Prendete quindi queste indicazioni solo come un primo consiglio generale “per cominciare” e poi seguite la vostra esperienza.

La Grammatica

Cos’è?

La grammatica può essere suddivisa in fonetica, morfologia e sintassi.

  • Fonetica: come pronunciare le parole
  • Morfologia: la forma che possono prendere le parole
  • Sintassi: ordine delle parole in una frase

La grammatica di una lingua è un oggetto molto strano, che da una parte ti dice come dovresti parlare, ma dall’altra non ti aiuta a parlare e capire la lingua.strumenti per imparare

Per questa ragione, il ruolo della grammatica nell’apprendimento linguistico è importante ma anche limitato.

Dal punto di vista dell’apprendimento linguistico, conviene pensare alla grammatica come un insieme di indicazioni su come compiere un movimento.

Se ad esempio voi steste imparando a nuotare, l’istruttore vi descriverebbe come prima cosa i movimenti corretti da compiere, perché poi voi possiate provarli in acqua e allenarli. Giusto? Ecco, nella metafora le parole dell’istruttore sono le regole grammaticali, ovvero una descrizione (astratta) del movimento.

A cosa serve?

allenamentoContinuando a usare la metafora del nuoto: è chiaro a chiunque che Imparare a nuotare consiste nell’interiorizzare i movimenti, e non nell’imparare a memoria le descrizioni dei movimenti stessi. Lo stesso vale per l’apprendimento linguistico!

Quale sarà la funzione di queste “indicazioni” all’interno del nostro programma di allenamento?

Se non ci stiamo preparando a diventare insegnanti di lingua, conoscere la grammatica ci servirà a 4 cose:

  1. esplorare le strutture linguistiche
  2. riconoscere le strutture linguistiche
  3. auto-corregerci
  4. “calcolare” frasi oltre il livello di acquisizione

esplorare la linguaCon esplorare le strutture linguistiche intendo dire che sfogliare un libro di grammatica corrisponde a fare un giro di perlustrazione di un territorio inesplorato e cominciare a coglierne le conformazioni fondamentali con l’aiuto di una mappa. Le regole grammaticali sono semplificazioni e astrazioni di come funziona una lingua, fungono quindi da “mappa del territorio” e ci rendono più facile comprendere consapevolmente il funzionamento della lingua stessa.

riconoscere le strutture linguisticheConoscere le regole ci può aiutare a riconoscere le strutture linguistiche quando leggiamo o ascoltiamo un testo nella lingua che stiamo studiando. Ovviamente questo è molto più semplice quando leggiamo, perché la velocità del parlato e la mancanza di un riferimento visivo rendono difficile fare un analisi grammaticale di quello che ascoltiamo.

correggere Le regole sono anche quelle che ci permettono di auto-correggerci. Questa funzione è chiamata in gergo monitoring e consiste nel controllare quello che stiamo dicendo, man mano che lo diciamo. Soprattutto a un livello intermedio di competenze linguistiche il monitoring diventa molto intenso, per questo ci sembra tutto a un tratto di parlare malissimo: perché continuiamo ad accorgerci degli errori che facciamo. Dovremmo invece rallegrarci, perché questo vuol dire che abbiamo imparato a riconoscerli!

inventare delle frasi usando solo la grammaticaQuando dico che con la grammatica si possono “calcolare frasi” oltre il livello di acquisizione, intendo il costruire frasi “a tavolino” sulla base delle nostre conoscenze grammaticali, come se stessimo risolvendo regole matematiche. Queste frasi suoneranno spesso sbagliate e addirittura ridicole all’orecchio di un madrelingua, ma sono ottimi tentativi di spingersi oltre il livello di quanto già acquisito a livello profondo.

Quello che però ci interessa più di tutto è capire come usare la grammatica durante l’apprendimento di una lingua straniera, quindi passiamo subito alla pratica.

Come usare le regole di grammatica

Abbiamo capito che la conoscenza delle regole ci serve per allenarci, come la conoscenza teorica dei movimenti per nuotare, ma nella pratica: come le utilizzeremo? che libri useremo? cosa ci segneremo? Qui di seguito descrivo brevemente tre modi in cui la grammatica ci può tornare utile durante l’apprendimento.

Decifrare la linguadecifrare il tedesco

Tentare di usare le conoscenze grammaticali per costruire frasi è di solito una cattiva idea, soprattutto all’inizio, quando conosciamo troppe poche regole e non abbiamo ancora sviluppato competenze linguistiche instintive. Quello che vale la pena fare è piuttosto usare le regole che impariamo per decifrare dei testi nella lingua che stiamo apprendendo.

Quando faccio per la prima volta un esercizio di decifrazione con i miei studenti, suggerisco loro di pensare che il testo in questione sia un rebus o un frammento di una lingua antica e sconosciuta, della quale vogliamo capire il funzionamento.

La domanda fondamentale per questo tipo di esercizio è: “perché?”

Nel caso di un esercizio di produzione (dove bisogna parlare o scrivere), ci troveremmo davanti alla domanda “come devo scrivere?” Ad esempio: “Ich esse während … Pause”. Che articolo ci va? La risposta sarà “der“.

Viceversa quando decifro mi troverò già davanti la frase “Ich esse während der Pause” e la domanda sarà: “perché der?!?” Se non conosco la regola, la mia risposta sarà: “perché während necessita il dativo o il genitivo” (che per il femminile singolare è identico), mentre se so la regola sarà un occasione per ripassarla: “während regge il genitivo!”.

Secondo la mia esperienza questo tipo di esercizio è utilissimo, soprattutto all’inizio, perché si impara e si aquisisce tantissimo con un minimo sforzo. In un solo colpo si memorizzano le regole e si automatizza la loro applicazione.

C’è soprattutto un corso, di grande successo, che ha fatto di questo esercizio il suo punto cardine, cioè il Metodo Assimil(Parlerò più approfonditamente di questo metodo in fondo all’articolo).

Con Assimil – Tedesco senza sforzo le regole grammaticali tedesche vengono addirittura introdotte con il metodo della decifrazione.

Ad esempio nel primo dialogo una persona dirà “Ich bin Alessio, wer bist du?” e subito sotto ci verrà offerta una traduzione e fatto notare che “bin” e “bist” sono due forme del presente indicativo del verbo essere. Poi quando incontreremo la frase “Alessio sitzt auf dem Stuhl” il libro ci farà notare che “Stuhl” è scritto con la maiuscola perché è un sostantivo (un nome di qualcosa). E così via.

Secondo me questo è il modo in assoluto migliore per un principiante di avvicinarsi alla grammatica. Leggere dei commenti a un testo concreto, di cui ci viene anche offerta la traduzione, è il modo più semplice e indolore per fare la prima incursione nella lingua tedesca.

In questo modo inoltre impariamo fin dall’inizio l’approccio della decifrazione, che poi potremo usare in seguito per allenare e raffinare la lingua.

Se la grammatica non ti fa per nulla paura, invece di cominciare con un metodo come Assimil, puoi cominciare a leggere un libro di grammatica e esercitarti a ritrovare le regole nei testi che leggi per allenarti. Io consiglio comunque di non leggere più di 5-10 pagine di grammatica al giorno, perché la tua mente non può imparare in modo approfondito più di una certa quantità di regole al giorno.

Orientare il percorso e la pratica

programma di studio del tedescoUn altro modo in cui la grammatica ci aiuta ad allenarci è che ci offre un percorso da seguire nella scoperta e pratica della lingua.

Una lingua è composta da un insieme spropositato di parole, forme e modi di esprimersi. È quindi normale chiedersi: da che parte comincio? Come procedo?

La grammatica è un buon modo per suddividere lo studio in “tappe”, quantomeno per i primi tempi.

Ad esempio possiamo cominciare con la fonetica, imparando i vari suoni e a quali serie di lettere questi corrispondono. Il percorso più tradizionale procede poi all’esplorazione dei pronomi (io, tu, lui, lei…) e dei verbi al presente indicativo (io mangio, tu mangi, lui mangia…). E così via fino alle forme più complesse.

Nel caso specifico del tedesco, io consiglio di imparare al più presto un po’ di sintassi, ovvero la parte della grammatica che si occupa della posizione delle parole nella frase. La sintassi tedesca è in molti aspetti diversa dalla sintassi italiana e l’ordine delle parole nella frase gioca un ruolo molto importante nella lingua tedesca! Per questo vale la pena impararla il prima possibile e cominciare ad allenarla fin da subito.

Se sussiste un’urgenza comunicativa, perché ad esempio stai per fare un viaggio in Germania e te la vuoi “cavare” per il tempo limitato del tuo soggiorno, allora ti converrà ignorare quasi del tutto la grammatica e concentrarti sui vocaboli e su qualche frase precostruita.

Viceversa, se il tuo scopo è imparare il tedesco fino al punto di parlarlo fluidamente e quotidianamente, conviene concentrarsi fin da subito sulla comprensione di alcune regole grammaticali di base. Soprattutto: i casi degli articoli, le coniugazioni dei verbi regolari, le preposizioni più comuni e l’ordine delle parole nella frase.

I casi degli aggettivi, le coniugazioni dei verbi regolari e le reggenze delle preposizioni sono aspetti un po’ meno urgenti. Puoi quindi sviluppare un po’ di vocabolario e allenare le competenze grammaticali di base prima di affrontare questi temi più avanzati.

Cercare di imparare la grammatica in fretta e tutta in un colpo non ha molto senso, perché sebbene tu possa sviluppare rapidamente conoscenze grammaticali, ci vorrà del tempo perché la tua mente le digerisca e le trasformi in competenze grammaticali. Se ad esempio hai appena studiato i casi degli articoli, non passare subito ai verbi, bensì mettiti come priorità per la settimana seguente il fatto di riconoscere gli articoli e i casi nei quali vengono declinati. Nella frase “Er saß auf dem Stuhl” noteremo quindi soprattutto il dem e ci chiederemo: che genere può essere? (maschile o neutro), che caso? (dativo). Mentre il verbo sitzen e la parola Stuhl ci interesseranno solo secondariamente. La nostra mente inconscia imparerà qualcosa anche circa Stuhlsitzen, ma al livello dell’attenzione conscia non ci lasceremo distrarre da argomenti che approfondiremo in seguito.

Se cerchi una grammatica tedesca con gli argomenti ordinati per difficoltà crescente, puoi provare Dies und Das.

Risolvere i dubbidubbi di grammatica tedesca

Dopo alcuni mesi di studio e pratica, dove avremo imparato l’ABC grammaticale e allenato le competenze linguistiche di base, ci troveremo spontaneamente confrontati con dubbi e domande.

Ad esempio: all’inizio del percorso abbiamo imparato un po’ di cose circa i casi, quindi sappiamo distinguere i casi degli articoli quando li incontriamo e abbiamo sviluppato una certa comprensione dei casi degli aggettivi, ma ci troviamo davanti a certe espressioni che ci confondono, ad esempio “Ein Mensch sieht einen Affen”. Perché “Affe” prende una “-n” all’accusativo? Oppure: perché si dice “der Geschmack brauen Zückers” invece di “braunes“?

Queste domande sono i modo migliore per tornare ad aprire un libro di grammatica, e viceversa: il libro di grammatica è il modo migliore per rispondere a queste domande.

Non avrebbe avuto senso imparare queste sottigliezze fin dall’inizio, quando avevamo altre priorità, ma ora che le nostre basi sono solide, è giunto il momento di raffinare la lingua e occuparci dei dettagli.

Può capitare che tu non sia in grado di trovare da solo le risposte ai tuoi dubbi in un libro di grammatica. Cosa fare allora? Se hai un tutor o un insegnante a disposizione, puoi ovviamente chiedere a loro.

In caso contrario ti consiglio di postare la tua domanda (sempre con almeno un esempio!) su un forum dedicato al tedesco (ce ne sono molti anche su facebook, ad esempio Studiamo il Tedesco).

Ricordati di chiedere che ti si risponda indicando la regola grammaticale  corrispondente alla tua domanda. In questo modo potrai poi trovare il capitolo e il paragrafo da approfondire sul tuo libro di grammatica. È infatti probabile che in quello stesso paragrafo troverai altre informazioni che all’inizio avevi tralasciato e che ora è il momento di imparare.

Per cercare risposte specifiche alle tue domande sulla grammatica tedesca, ti consiglio soprattutto Tedesco in Rete. Non è un testo per principianti assoluti, bensì per persone che già posseggono conoscenze grammaticali.

Conclusioni

Se hai un Tutor che ti segue, pianifica insieme a lui come e quanto studiare la grammatica, a seconda delle tue esigenze e delle tue competenze attuali.

Se invece impari da solo: all’inizio vacci leggero con la grammatica, ma non trascurarla del tutto!

Se la grammatica ti appassiona, ti può venire istintivo leggere interi capitoli d’un fiato. Conosco persone che quando imparano una lingua leggono per prima cosa l’intera grammatica. Fare ciò può essere utile a orientarsi meglio nello studio, imparare troppe regole d’un fiato ti renderà più difficile allenarle e potrà quindi rivelarsi deleterio.

Differenzia tra il minimo indispensabile da imparare all’inizio e gli approfondimenti da cominciare in un secondo momento.

Impara a decifrare i testi con l’aiuto della grammatica che già conosci e a formulare domande a cui rispondere con l’aiuto del libro di grammatica.

Se vuoi tutti i dettagli su come integrare il metodo Assimil con Tedesco in Rete, leggi il post: Grammatica, due metodi da integrare.

Per questo post è tutto. Se lo hai trovato utile per favore condividilo su facebook e su google plus!

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Buono studio!

 

3 Responses to “Grammatica: a cosa serve e come usarla

  • Some truly select forum posts on this web site , saved to fav. Hetherman

  • giuseppe
    3 years ago

    Buongiorno Alessio,

    ho scoperto per caso – e in ritardo, visto che studio il tedesco da un anno e 7 mesi! – il tuo blog e ora lo sto fagocitando: hai scritto degli articoli per me di grandissimo valore e quindi desideravo ringraziarti.
    Conoscevo già “tedesco in rete”, la preziosa risorsa dell’università Ca’Foscari di Venezia e mi permetto qui di segnalarti che il link in cui la citi nel presente articolo punta erroneamente su un nome a dominio errato.

    Spero che tornerai a scrivere in questo spazio e intanto puoi annoverarmi tra i tuoi estimatori.

    Giuseppe

    • Buongiorno Giuseppe!
      Grazie mille delle tue gentili parole e dell’inidicazione circa il link. Lo correggerò subito. (Purtroppo ogni tanto lo muovono, no so perché).
      Mi dispiace di rispondere in ritardo, purtroppo avevo perso il tuo commento tra tutto lo spam che arriva tra i commenti.

      Spero mi perdonerai e colgo l’occasione per dirti che questo finesettimana puoi ottenere gratuitamente il mio libro sullo scambio linguistico:
      https://www.amazon.it/Manuale-Scambio-linguistico-imparare-madrelingua-ebook/dp/B088NJ6LJW/
      È nuovo, lo sto traducendo in tedesco, spanolo e inglese, ma la versione italiana è già su Amazon.

      Spero anch’io di trovare il tempo di tornare a scrivere su questo blog, purtroppo ho troppi progetti attivi in questo momento.
      Nel caso tu te li sia persi, sappi che ho anche pubblicato dei video su youtube. Mi trovi sempre come “Tutor Linguistico”.

      Fammi sapere come va con il tedesco ^_^
      Buono studio, a presto!

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